lunedì 3 novembre 2008

Anche gli eroi muoiono

Cosa mi attrae?
Cammino verso l'oblio, ma non sono in grado di fermarmi.
Corro verso l'autodistruzione...
E' una strada tutta in discesa, ma una discesa verso il nulla.
Perchè là non c'è niente, nemmeno una porta chiusa.
C'è il vuoto.
((E' ancora più doloroso di un rifiuto))

Il NO può dare certezza, mentre il vuoto lascia solo DUBBI.
Vorrei che mi respingessi, perchè da sola non posso allontanarmi.
Invece tu giochi...
((E io so bene a cosa))
Volevo giocare anch'io, perchè sono brava a farlo.
Ma tu lo hai fatto barando...
Questa volta avevo sottovalutato il rischio.
((E' l'errore più grave che un giocato incallito possa fare))

Avrei dovuto riconoscere quei segnali che tante volte ho visti negli altri.
Ma io mi credevo invincibile.
Ma anche gli eroi muoiono.

Io invece ti ho mostrato dove colpirmi e farmi più male.
((Non capirò mai il perchè))
E ora non posso guarire.
La ferita è aperta e tale rimarrà finchè non avrò più una goccia di sangue da versare.

Anche che gli eroi muoiono...

Lettera a una ragazza sentimentalmente stupida

E se l’amore l’avessi trovato ma non riconosciuto?
Si parla di campane, di felicità e di capire subito che è la persona giusta per te.
Ma come sempre non afferri immediatamente le cose…
Sei sentimentalmente stupida.

Una foto può distruggere tutto il tuo autocontrollo.
Una sola dannata foto sgretola la facciata che ti eri costruita così faticosamente.
Tutto va in pezzi e non capisci più nulla.

Forse è solo la sera o forse è il film.
O semplicemente era il momento.
Eppure avevi pensato realmente di essere tanto fredda e cinica?

Illusioni… Ecco cosa erano le parole ripetute davanti allo specchio.
Frasi che portavano all’autoconvinzione.
Ma nessuno forse aveva mai creduto a tutto ciò.
Tu eri l’unica a non accorgerti.

Una foto sgranata e buia… Una dannatissima foto…
Forse l’amore è arrivato e l’hai scambiato per chimica.
Ma ormai se n’è andato….

martedì 21 ottobre 2008

Treno e vetriolo

Sui treni delle FS si aggirano strane presenze….

La Donna senza Caviglie
Eccola, la solita ragazzina che si sente donna, ma con i vestiti di sua nonna.
Partiamo dal basso…
Scarpe argento che non andavano di moda 100 anni fa e non andranno mai di moda.
Collant color carne che nemmeno mia nonna metterebbe ((ci sarà un motivo per il quale fanno solo le taglie xxl)).
Minigonna di jeans lunga fino al ginocchio, probabilmente pescata nei negozi dell’Esercito della Salvezza ((l’hanno lasciata lì perché nessuno aveva il coraggio di indossarla)).
Trench color sabbia ((il color sabbia non dona a nessuna donna esistente)) tipico degli esibizionisti di una certa età.
Ebbene questo è l’emblema della donna sciatta, che si veste al buio perché non ha pagato la bolletta e che ha visto una rivista di modo solo su un cartellone pubblicitario.

Il Signore degli insetti
Ebbene se i cani non possono salire sui treni, è implicito che nemmeno il resto del mondo animale possa farlo se sprovvisto di biglietto.
Ma a quanto pare ci sono dei clandestini…
Un ragazzo apparentemente normale, se evitiamo di notare i vestiti più grandi di tre taglie, sale i gradini con l’agilità di un pachiderma.
Ma il vero problema sono i suoi capelli, anzi quel groviglio di peli che si ritrova in testa.
Solo Medusa potrebbe competere, e sono sicura che soccomberebbe davanti a cotanto caos.
Noto uno strano movimento tellurico sopra la sua testa, e vi assicuro che non può essere dovuto al treno.
E poi vedo, con mio sommo stupore, un insettino che mi fa ciao ciao con la manina….
Ecco quello non si lava la testa dalla prima Guerra Mondiale.
Ma questo potrebbe non essere un problema, se almeno facesse regolarmente un trattamento contro i pidocchi.

Il Dash non basta
Un distinto imprenditore si avvicina alla ricerca di una poltrona su cui posare il suo manageriale lato B.
Eppure qualcosa non mi torna…. E ben presto capisco anche cosa.
Il signore non vede una doccia da troppo tempo, e nonostante il suo profumo/dopobarba, che sicuramente costerà come la mia istruzione, riesco a sentire il nauseabondo odore della sua pelle.
Ora non vorrei infierire su una persona che ha problemi di sudorazione, però hanno inventato i deodoranti, quindi sarebbe cosa gradita che le persone ne facessero uso.
Forse non è conscio del fatto che esistano bombolette no gas, che non mettono in pericolo la nostra fascia di ozono, per altro già notevolmente ridotta.
Ma se vuole potrei procurargli un catalogo di Deostick che non mettono in pericolo nessuno.

Perché il girovita può essere importante
Come sempre a Monza salgono i soliti avvocati di provincia che si sentono persone importanti per il solo fatto di avere tra le loro mani una ventiquattrore di ecopelle.
Eppure non mi capacito di come sia possibile che i bottoni del loro doppiopetto stiano per accecarmi…
Esistono le taglie comode… Quindi compratele!!!
Non cercate di entrare nelle giacche delle altre persone, quando sapete benissimo, e lo vedete se vi guardate in una vetrina, che i bottoni implorano pietà e chiedono cosa diamine abbiano fatto di male nella loro vita.
E qui è questione di sicurezza personale, non di estetica. Anzi anche di quella, ma per prima cosa c’è la mia integrità fisica.
Penso alla povera stoffa. E’ talmente tesa che presto si strapperà e il nostro rampante azzeccarbugli diverrà un incredibile Hulk tutto ciccia e brufoli.

Biglietto con supplemento
Non posso credere ai miei occhi, o forse è il mio cervello a non credere ai miei occhi.
Non mi capacito di come sia possibile che quel sedile stia ancora insieme.
Una giovane pulzella ha appena appoggiato il suo immenso sedere sulla sporca stoffa.
Sono sconcertata dal fatto che esibisca al controllore solo un biglietto.
Per quel bagaglio in più che si ritrova al posto del fondoschiena dovrebbe almeno pagare un supplemento.
E come per voler infierire su di me, la simpatica ragazza si siede al mio fianco, o meglio sopra il mio fianco.
Sento le ossa del bacino implorare la morte.
Cerco di farmi piccina piccina, ma è inutile lottare.
Spero almeno che scenda prima la mia compagna, almeno non sarò costretta a strappare i miei pantaloni dalla morsa delle sue cosce cellulitiche ((non sono nemmeno sicura che esista questa parola, ma rende bene l'idea)).
Il treno poi sembra accanirsi sul mio stato e continua a inclinarsi verso sinistra, e lentamente l’elefante si sposta verso di me.
Vedo la morte in faccia… Sento di miei polmoni schiacciati dalla cassa toracica.
Poi la fortuna mi arride, e la pendolare over size scende.

mercoledì 6 agosto 2008

Writing on Myself

Dovrei dormire di più... Lo so.
Si dice che la notte porti consiglio, ma io ormai credo che acuisca solo i miei dubbi.
Troppi pensieri affollano la mia testa, e lo Xanx sembra soccombere sotto il loro peso.

Ricordi e immagini di tempo fa si accavallano con visione nuove.
Faccio fatica a capire le mie emozioni... Troppa fatica.

E' vero quello che sento? Oppure è solo questo triste agosto a farmelo pensare?

Sono razionale e quindi cerco di mettere ordine in tutto ciò.
Non si può pretendere di avere quello che non si ha.

Eppure un giorno mi sembra di possederlo e l'attimo dopo è svanito.

Sono una frana nell'interpretare i segnali.
Ho bisogno di cartelli luminosi... Ma come faccio a dirlo?!

Le persone sbagliate mi attraggono...
So che alla fine riesco sempre a dimenticare (molto spesso anche troppo in fretta).
Ma per una dannata volta vorrei non farlo.

C'è un mondo là fuori che vive momenti indelebili.
Io invece vorrei avere solo una gomma.
In fondo scrivo a matita... La penna è troppo pesante per la mia anima.

Eppure per una maledetta volta vorrei scrivere tutto con un pennarello rosso e sottolinearlo.

E' solo il momento, ne sono sicura.
Domani tornerò a scrivere in matita, e ne sarò anche felice.
MA.... Questo istante c'è e ora io non posso ignorarlo.

martedì 24 giugno 2008

Sogno di una notte di fine primavera (Come with us)






















Delirio, magia , alcool e puttane... cosa si potrebbe volere di più?!


PROTAGONISTE:
-Ely: Una pseudoquindicenne (secondo la Graziella dimostra 20 anni, peccato che ne abbia
appena compiuti 22)
-Giud: Una ventiduenne che se ne sente dodici, insoddisfatta della sua cotonatura e piena di
glitter malefico

COMPROTAGONISTI:
-Daniele, un trentaquattrenne dal myspace più brutto della storia dei myspace brutti
-I suoi amici dai nomi imprecisati
-Pizzo, l'uomo che ci procurò i biglietti fighi
-Purple Damn: la donna che si perse con il suo ragazzo nella metropolitana del Paraguay (peccato che il concerto fosse a Milano)
-Hardcore, indescrivibili a parole.... ma l'immagine rende molto bene


ATTO I
Pre-concerto

"Amore oggi sei la mia Street-coiffeur".... Ecco abbiamo inventato una nuova professione sicuramente molto redditizia (Memorandum: BREVETTARLA).

Avvicinandosi al locale...
"Mi tocca anche fare amicizia"
Ovviamente lo dice riferendosi alla bottiglia di birra che la guarda languidamente e la chiama come fosse una sirena.
E lei, non volendo stropicciare la maglietta legandosi all'albero della nave, anzi in questo caso all'aiuola, corre incontro all'alcool.

"Dobbiamo finire la Vodka alla fragola, perchè non ce la fanno portare dentro".
"Ok" e con voce un po' stranita aggiunge "Ma a me non piace la vodka alla fragola!Ma dovevamo finirla!!!"....

Intanto giunge voce che i biglietti e i loro accompagnatori si sono persi nella metropolitana del Paraguay.




ATTO II
Dentro

"Oh, ma Silviano suona il basso?!?!"
"Sì... e ci mette anche tanto impegno"
"Davvero!!!Sarebbe interessante se solo fosse un po' più alto, un po' più magro e un po' più bello...."
"Solo un po'?!?!?"
"Beh.. il po' era molto relativo!"

Si esce sotto il tendone rosso e bianco, davvero perfetto per mantenere l'habitat della foresta equatoriale.

"Tu sei la mia puttana" dice la donna con un drink (ovviamente non suo) in mano.
"Anche tu sei la mia puttana" ripete indicando l'amico biondo della prima puttana.


ATTO III
Concerto

"Dio è davvero figo!!"

Alessio intanto sale sul palco mostrando a tutti la sua pancia etilica.
E non contento ci riprova e ci riesce.
Beh un Felix Baumgarte di Biella...

"Dai, dai che ti porto davanti"...

Le borchie assassine possono davvero poco contro un gigante il cui odore estremamente nauseante stenderebbe anche una persona priva di olfatto....

"Stai bene cara?"
Risponde con un sorriso provocato da una contrazione involontaria dei muscoli facciali. Nemmeno loro hanno più libertà di movimento nella calca.

Osserviamo il cantante che si dimena.
Purtroppo ha sbagliato boxer, e i pantaloni li ha presi in prestito dall'armadio della sorella di 10 kg più magra.
Ma almeno abbiamo la possibilità di ammirare gioiose il suo "lato B".

Il concerto termina con il lancio di bottiglie d'acqua contenti ormai i bacilli del colera.


ATTO VI
Verso l'auto

"Ho sete!!!".... "Mi manca il pezzo davanti della macchina!!!Oddio!!!"..... "Ah no... non è la mia".
"Devo fare la pipì!Va beh vado lì dietro"....
Dopo aver perso 15 kg, torna sorridente e soddisfatta.
"E se ci sono le telecamere??!!Oddio mi hanno ripresa e mi mandano a casa la multa!"
"Ma va!Al massimo ti mettono su Youtube!" risponde l'uomo con i due soli sulle chiappe.


ATTO V
Tornando a casa

La fame improvvisamente si fa sentire e in mancanza di un Mac aperto, andiamo al Country.

Finalmente sazie possiamo tornare a casa, mentre l'adrenalina scende e si contano le contusioni dovute al pogo.




giovedì 1 maggio 2008

The patetic scene

Una telefonata... E' bastata quella per ricordarmi tutto.


Parole che mai più voglio ripetere, lacrime che mai più voglio versare.


"E' una telefonata patetica... una SCENA PATETICA".
Ma quelle parole non erano rivolte a te...
Ora desidero che tu lo sappia.


Era una frase riferita a me...



Io sono stata PATETICA e vederti così mi ha fatta infuriare.
Ma non posso arrabbiarmi con te per ciò che ho fatto io.

Se chiudo gli occhi rivedo il balcone, le mie lacrime e le mie scuse.
Me ne vado per non guardare... per non ricordare quella che sono stata.


PATETICA, PATETICA e ancora PATETICA.


Fumo una sigaretta per togliermi dalla mente tutto.
Ma non funziona.


Non avrei dovuto lasciarti, lo so bene.
Ma mi facevo SCHIFO e non volevo che tu lo vedessi...


She kisses me windy
I never worry
Now that is a LIE.

Poi il tuo SORRISO... Come posso non ricambiare?
Non importa quello che sento dentro...

Non posso non volerti bene...
Non posso non sorriderti.


I don't never wanto to feel
Like I did that day
Take me to the place I love (Close to you)
Take me all the way.

La cosa patetica sono io non tu.
Perdonami.

venerdì 25 aprile 2008

Riflessioni dettate dal tempo...

Qualcosa non mi tornaAfter six months

Leggo delle parole sul monitor e mi viene da ridere.
Beh a me succede spesso… ormai passo ore e ore della mia giornata a ridere delle parole!

NO.
Sono scandalizzata.
Ah beh… dillo a me! Ormai sono oltre l’essere scandalizzata. Non esiste un termine per definire quello che provo.

E è difficile farlo.
E' difficile scandalizzarmi...
Di solito.

Bah… Forse è perché non guardi davvero le cose e non ascolti ciò che le persone vogliono dirti.

Vorrei urlarti troppe cose.
Dillo a me!

Ma tu non vuoi parlare con me.
(Stranezza #1)
No, non è una stranezza… E’ solo che inizio a dubitare della tua intelligenza…

Io che ti ho fatto?
Oddio… La lista è decisamente troppo lunga per le mie povere dita. Non riesco proprio a scrivere tutto… Mi stufo.

Eri pronta a rovinare tutto quello che c'era tra me e lei.
Beh… se lo dici tu!

Ma ho fatto finta di nulla.
Ho sentito gente criticarti.
Sono in molti a criticarmi…. Ma le critiche possono essere utili se ascoltate.

Amici che io ti avevo prestato.
Infatti te li ho ridati intatti! La buona educazione insegnatami dalla mamma è servita!

Perchè eri fottutamente sola.
Beh… Lo sono ancora e non sto poi così male.

E ti ho DIFESA.
Perchè credevo in te.

Oddio… La più grande cazzata che tu abbia scritto… No anzi, ce ne sono altre peggiori.

Perchè in fondo sono buona.
E ingenua.
Cavolo… Non so proprio cosa dire… Diventerai Santa!

Una volta nella vita.
Hai provato ad essere come me.
Non riuscendoci.
Essere come te? No grazie…

Te l'hai mai detto nessuno che sarebbe carino avere una personalità propria?
Beh no… Visto che ne ho una tutta mia, solo mia!!!

Le imitazioni non piacciono.
Soprattutto quelle riuscite male.
Hai provato a rovesciare su di me parte della colpa della tua bulimia.
(Stranezza #2)
Beh… Cavolo sono stupita! Sei riuscita ad entrare nella mia testa e capire tutto di me? Wow.
Quando ti hanno dato una laurea in psicologia??!

Sbaglio o mi pare di aver sentito "Ho comprato una maglietta nuova. Te la presterei ma non ti starà mai. Sono così felice di essere magra. Dovresti farlo anche tu."
Ebbene questa frase mai uscì dalle mie rosse labbra.

Stai dicendo che sono grassa?
No. Non mi attacco ai difetti fisici…

Beh, sai una cosa?
Io sono felice.
E tu puoi dire altrettanto?
Senza mentire.
Anche se ti riesce più che bene.
Holliwood apri le tue porte! La regina della recitazione è arrivata !!!
Ma dai… Piantiamola di dire scemenze…Soprattutto sulla tua felicità.

Hai per caso rimosso tutto quello che hai detto su di me?
Per farti "bella"?
Perchè ti conveniva?
Beh… Non posso rimuovere, visto che non ho mai detto nulla! E’ tecnicamente impossibile!

Perchè altrimenti con lei non ci avresti mai parlato?
Ahah già… Infatti la conoscevo dai tempi dell’asilo… E non le ho mai parlato!!!Paura!!!!

Vorrei davvero vederti nella posizione del cigno malinconico.
Lo chiedo per favore!
Potrei farlo… Sono una discreta ballerina!ahah

Più scrivo e più mi viene voglia di pigliarti a ceffoni.
Dillo a me!Ma come sempre una signora si riconosce ovunque…

Ipocrita.
Ipocrita.
Ipocrita.
Ho capito sai!

Chiudi la tua dannata bocca.
Chiudila e non "mettere becco".
Ma fallo sul serio.
A nessuno interessa quello che pensi.
Beh… Se tu rappresenti tutti i Nessuno della Terra vorrei vedere la delega che ti hanno concesso…

Sei un'essere inutile.
Profondamente inutile.

Bah… In fondo non lo siamo tutti? Nessuno è necessario.

Mi chiedo solo perchè non te l'ho detto prima.
Parli di amicizia, ma non sai nemmeno cosa sia.
Ah beh… Tu invece sì?!

Sei semplicemente infida.
E invidiosa.
INVIDIOSA.
Ho capito di nuovo!

Non ti permetterò di rovinare quello che ho adesso.
Giusto… Lo sai fare meglio di me!

Perchè ribadisco, quello che sento per lei non è nemmeno paragonabile a quello che c'era tra noi. Nemmeno nei suoi momenti migliori.
Wow… Non lo sapevo… Mi hai illuminata d’immenso!

Ficcatelo in quella svampita testa bionda.
…….

E pensa bene a chi ha usato chi.
Chi aveva qualcosa da guadagnare e chi nulla.
Ammesso che tu ce la faccia.
E’ vero… il mio quoziente di intelligenza non è pari al tuo… Ora vado a disperarmi se me lo concedi…

Ah, e sai una cosa?
NON ho la più pallida idea di cosa sia una "vamp-dark".

Beh… Non è importante che tu lo sappia… Non tutti dobbiamo avere una conoscenza enciclopedica!

Poser.
Tu invece hai uno stile nuovo… Mai visto sulla Terra!!!! Siamo tutti poser…

Waiting for Godot

ATTENDERE...



Aspettare di sapere.

Aspettare di sentire.

Aspettare il cenno giusto.



ATTENDERE, mentre ogni fibra del mio corpo è pronta a scattare.

Come un elastico teso al massimo, fino a strappare le fibre che lo compongono, mi tengo alla sedia.



Cerco di impegnare il corpo e la mente.

Fumare una sigaretta dopo l'altra non accorcerà i minuti, lo so bene.

Ma almeno faccio qualcosa.



ATTENDERE...



Mi aggiro per la casa vuota.

Noto i piccoli difetti del mobile e le minuscole crepe del colore.



Riesco a vedere una foglia che cada.

La guardo ipnotizzata, come se fosse la cosa più importante al mondo.



Di scatto torno alla realtà.

Mi alzo, cammino, seguo la riga delle piastrelle come facevo da bambina nei miei giochi infantili.



ATTENDERE....



Il telefono squilla... Leggo il nome.

Sarei tentata di non rispondere.



Non voglio sapere... perchè in cuor mio SO GIA'.



Premo il tasto verde con estrema lentezza.



Una lacrima scende lungo la mia guancia.

mercoledì 23 aprile 2008

Film




Risa isteriche... come quelle dei cattivi nei cartoons.


Rido davanti a parole unite per formare frasi, il cui senso è incomprensibili anche a menti malate.


Rido forse per non piangere.




Sullo schermo viene proiettato un film, che mi sembra di aver già visto.


Eppure gli attori erano altri..


Forse è un REMAKE.




Seduta nella mia bella poltrona rossa osservo alla luce bianca dello schermo la sala vuota.


Beh, non deve essere poi un granché questo film, visto che ho acquistato il biglietto solo io.




Ecco... Siamo al momento critico. La storia si complica, altrimenti che storia sarebbe!




Recito i dialoghi di uno degli attori principali.


Li conosco a memoria.


Li ho studiati per anni.


Precedo le sue azioni e le sue espressioni.




Avrebbero dovuto scegliere me per quella parte.


O forse lo hanno già fatto, ma l'attore comprotagonista non mi voleva nel cast.




Conosco il finale a memoria... Eppure spero che in questa versione del dramma sia stato cambiato dal regista.


Attendo la battuta che conclude la pellicola.




Chiudo gli occhi e mi concentro...


Ascolto il silenzio che precede le ultime parole.


Il mio cuore batte allo stesso ritmo di quello dell'attore protagonista.




Non ci riesco.


Mi metto le mani sulle orecchie e inizio a cantare una canzoncina insegnatami all'asilo.


"La...la...la" non ricordo le parole....


Non voglio sentire altro.




Mi alzo.


Finalmente la storia è conclusa.


Esco dalla sala ormai buia e davvero vuota.




Dagli occhi della figura di cartone che rappresenta uno dei protagonisti scende una lacrima d'inchiostro, che si poggia lentamente a terra.




SHOW MUST GO ON.... but WITHOUT ME.

lunedì 7 aprile 2008

Vorrei vivere in una casa di marzapane

Vorrei vivere in un mondo popolato di conigli di cioccolato,

Almeno potrei mangiarli quando mi danno fastidio.



Vorrei avere come miglior amico Pinocchio,

Almeno saprei quando mente.



Vorrei avere come migliore amico l'omino di pandizenzero,

Almeno potrei dargli un morso quando mi insulta.



Vorrei avere come migliore amica la Fata turchina,

Almeno potrei rubarle la bacchetta per rimettere a posto le cose.



Vorrei vivere con i tre porcellini,

Almeno potrei darli in pasto al lupo cattivo quando creano problemi.



Vorrei avere come marito il cacciatore,

Almeno aprirebbe la pancia a chi mi infastidisce.



Vorrei avere come moglie Alice,

Almeno la renderei grande e schiaccerebbe tutti quelli che non sopporto.



Vorrei avere il fuso della Bella Addormentata,

Almeno potrei farmi una bella dormita ogni tanto.



Vorrei vivere in una favola, dove tutti sono felici e contenti.



Invece ora l'unica cosa in cui posso sperare è che mi propongano di fare la babysitter in un monastero buddista sulla cima dell'Himalaya.

mercoledì 30 gennaio 2008

Beauty


Rosa fluo, azzurro cyber, nero dark, grigio non so...

Eppure sotto tutto ciò ci sono sempre i soliti occhi stanchi.


Rossetto rosso femme fatale, nero bad girl, rosa bambola...

Ma sotto ci sono sempre le solite labbra piegate all'ingiù.


Maglia a rete, vestito viola, corpetto stringato...

Eppure c'è sempre lo stesso corpo insoddisfatto.


Sempre identico, il brutto anatroccolo non cambia.

Molti dicono che non voglia diventare cigno.

Ma lui vorrebbe tanto trasformarsi, ma non sa come...


Intorno a sé vede solo esseri dalle piume bianche, perfetti sempre e comunque.

Lui odia specchiarsi nelle vetrine colme di vestiti inutili...

Sa bene che se fosse un candido cigno sarebbe tutto più facile.

Ma per il brutto anatroccolo nulla è mai stato facile... Mai discese, solo ripide salite.


I colori e i vestiti non possono cambiare quello che è.

Nemmeno se tinge le sue marroni piume può mascherare il suo essere anatroccolo e confondersi trai i bellissimi cigni.


Loro riescono a riconoscerlo con una solo sguardo e lui si fa piccolo piccolo per sfuggire all'indagine.

Vorrebbe trovare un antro buio dove rifugiarsi, ma sono già tutti occupati dagli altri anatroccoli, che, più fortunati, hanno trovato scampo al triste destino.

Vorrebbe scoprire un piccolo muro dietro al quale nascondersi.... Ma le barriere sono state abbattute dagli splendidi cigni per mostrare a tutti la loro bellezza.


Il fato ha parlato "Anatroccolo sei e tale vivrai, finchè la morte non ti darà sollievo".

venerdì 18 gennaio 2008

Estasi

Un attimo, un soffio o un'eternità...

Estasi... Ora so cosa può essere.


E' svegliarsi e vedere il pacchetto di sigarette pieno.

E' la fetta biscottata che non si rompe come sempre.

E' il caffè che finalmente hanno comprato.
E' sapere che qualcuno si preoccupa di te, anche se non lo dimostra sempre.

E' conoscere la persona a cui chiedere aiuto.

E' ridere al telefono per cose banali.

E' aprire gli occhi e pensare ad una sola persona.

E' leggere tre messaggi mandati durante la notte da qualcuno che ti ha bramata.

E' l'idea di un bacio che stai aspettando di assaporare.

E' la carezza che senti non appena respiri.




Estasi.... E' il non pensare alla negatività della giornata.


Ebbene sono in ESTASI....

Respiro e non sento l'affanno.

Ho la gastrite, ma qualcuno mi ha promesso che mi curerà.


Sto aspettando.... e ora so anche cosa.

E intanto mi godo il momento di calma prima della tempesta.


Estasi... E' attendere che l'oscurità si impossessi della tua anima...