mercoledì 23 aprile 2008

Film




Risa isteriche... come quelle dei cattivi nei cartoons.


Rido davanti a parole unite per formare frasi, il cui senso è incomprensibili anche a menti malate.


Rido forse per non piangere.




Sullo schermo viene proiettato un film, che mi sembra di aver già visto.


Eppure gli attori erano altri..


Forse è un REMAKE.




Seduta nella mia bella poltrona rossa osservo alla luce bianca dello schermo la sala vuota.


Beh, non deve essere poi un granché questo film, visto che ho acquistato il biglietto solo io.




Ecco... Siamo al momento critico. La storia si complica, altrimenti che storia sarebbe!




Recito i dialoghi di uno degli attori principali.


Li conosco a memoria.


Li ho studiati per anni.


Precedo le sue azioni e le sue espressioni.




Avrebbero dovuto scegliere me per quella parte.


O forse lo hanno già fatto, ma l'attore comprotagonista non mi voleva nel cast.




Conosco il finale a memoria... Eppure spero che in questa versione del dramma sia stato cambiato dal regista.


Attendo la battuta che conclude la pellicola.




Chiudo gli occhi e mi concentro...


Ascolto il silenzio che precede le ultime parole.


Il mio cuore batte allo stesso ritmo di quello dell'attore protagonista.




Non ci riesco.


Mi metto le mani sulle orecchie e inizio a cantare una canzoncina insegnatami all'asilo.


"La...la...la" non ricordo le parole....


Non voglio sentire altro.




Mi alzo.


Finalmente la storia è conclusa.


Esco dalla sala ormai buia e davvero vuota.




Dagli occhi della figura di cartone che rappresenta uno dei protagonisti scende una lacrima d'inchiostro, che si poggia lentamente a terra.




SHOW MUST GO ON.... but WITHOUT ME.

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