venerdì 25 aprile 2008

Riflessioni dettate dal tempo...

Qualcosa non mi tornaAfter six months

Leggo delle parole sul monitor e mi viene da ridere.
Beh a me succede spesso… ormai passo ore e ore della mia giornata a ridere delle parole!

NO.
Sono scandalizzata.
Ah beh… dillo a me! Ormai sono oltre l’essere scandalizzata. Non esiste un termine per definire quello che provo.

E è difficile farlo.
E' difficile scandalizzarmi...
Di solito.

Bah… Forse è perché non guardi davvero le cose e non ascolti ciò che le persone vogliono dirti.

Vorrei urlarti troppe cose.
Dillo a me!

Ma tu non vuoi parlare con me.
(Stranezza #1)
No, non è una stranezza… E’ solo che inizio a dubitare della tua intelligenza…

Io che ti ho fatto?
Oddio… La lista è decisamente troppo lunga per le mie povere dita. Non riesco proprio a scrivere tutto… Mi stufo.

Eri pronta a rovinare tutto quello che c'era tra me e lei.
Beh… se lo dici tu!

Ma ho fatto finta di nulla.
Ho sentito gente criticarti.
Sono in molti a criticarmi…. Ma le critiche possono essere utili se ascoltate.

Amici che io ti avevo prestato.
Infatti te li ho ridati intatti! La buona educazione insegnatami dalla mamma è servita!

Perchè eri fottutamente sola.
Beh… Lo sono ancora e non sto poi così male.

E ti ho DIFESA.
Perchè credevo in te.

Oddio… La più grande cazzata che tu abbia scritto… No anzi, ce ne sono altre peggiori.

Perchè in fondo sono buona.
E ingenua.
Cavolo… Non so proprio cosa dire… Diventerai Santa!

Una volta nella vita.
Hai provato ad essere come me.
Non riuscendoci.
Essere come te? No grazie…

Te l'hai mai detto nessuno che sarebbe carino avere una personalità propria?
Beh no… Visto che ne ho una tutta mia, solo mia!!!

Le imitazioni non piacciono.
Soprattutto quelle riuscite male.
Hai provato a rovesciare su di me parte della colpa della tua bulimia.
(Stranezza #2)
Beh… Cavolo sono stupita! Sei riuscita ad entrare nella mia testa e capire tutto di me? Wow.
Quando ti hanno dato una laurea in psicologia??!

Sbaglio o mi pare di aver sentito "Ho comprato una maglietta nuova. Te la presterei ma non ti starà mai. Sono così felice di essere magra. Dovresti farlo anche tu."
Ebbene questa frase mai uscì dalle mie rosse labbra.

Stai dicendo che sono grassa?
No. Non mi attacco ai difetti fisici…

Beh, sai una cosa?
Io sono felice.
E tu puoi dire altrettanto?
Senza mentire.
Anche se ti riesce più che bene.
Holliwood apri le tue porte! La regina della recitazione è arrivata !!!
Ma dai… Piantiamola di dire scemenze…Soprattutto sulla tua felicità.

Hai per caso rimosso tutto quello che hai detto su di me?
Per farti "bella"?
Perchè ti conveniva?
Beh… Non posso rimuovere, visto che non ho mai detto nulla! E’ tecnicamente impossibile!

Perchè altrimenti con lei non ci avresti mai parlato?
Ahah già… Infatti la conoscevo dai tempi dell’asilo… E non le ho mai parlato!!!Paura!!!!

Vorrei davvero vederti nella posizione del cigno malinconico.
Lo chiedo per favore!
Potrei farlo… Sono una discreta ballerina!ahah

Più scrivo e più mi viene voglia di pigliarti a ceffoni.
Dillo a me!Ma come sempre una signora si riconosce ovunque…

Ipocrita.
Ipocrita.
Ipocrita.
Ho capito sai!

Chiudi la tua dannata bocca.
Chiudila e non "mettere becco".
Ma fallo sul serio.
A nessuno interessa quello che pensi.
Beh… Se tu rappresenti tutti i Nessuno della Terra vorrei vedere la delega che ti hanno concesso…

Sei un'essere inutile.
Profondamente inutile.

Bah… In fondo non lo siamo tutti? Nessuno è necessario.

Mi chiedo solo perchè non te l'ho detto prima.
Parli di amicizia, ma non sai nemmeno cosa sia.
Ah beh… Tu invece sì?!

Sei semplicemente infida.
E invidiosa.
INVIDIOSA.
Ho capito di nuovo!

Non ti permetterò di rovinare quello che ho adesso.
Giusto… Lo sai fare meglio di me!

Perchè ribadisco, quello che sento per lei non è nemmeno paragonabile a quello che c'era tra noi. Nemmeno nei suoi momenti migliori.
Wow… Non lo sapevo… Mi hai illuminata d’immenso!

Ficcatelo in quella svampita testa bionda.
…….

E pensa bene a chi ha usato chi.
Chi aveva qualcosa da guadagnare e chi nulla.
Ammesso che tu ce la faccia.
E’ vero… il mio quoziente di intelligenza non è pari al tuo… Ora vado a disperarmi se me lo concedi…

Ah, e sai una cosa?
NON ho la più pallida idea di cosa sia una "vamp-dark".

Beh… Non è importante che tu lo sappia… Non tutti dobbiamo avere una conoscenza enciclopedica!

Poser.
Tu invece hai uno stile nuovo… Mai visto sulla Terra!!!! Siamo tutti poser…

Waiting for Godot

ATTENDERE...



Aspettare di sapere.

Aspettare di sentire.

Aspettare il cenno giusto.



ATTENDERE, mentre ogni fibra del mio corpo è pronta a scattare.

Come un elastico teso al massimo, fino a strappare le fibre che lo compongono, mi tengo alla sedia.



Cerco di impegnare il corpo e la mente.

Fumare una sigaretta dopo l'altra non accorcerà i minuti, lo so bene.

Ma almeno faccio qualcosa.



ATTENDERE...



Mi aggiro per la casa vuota.

Noto i piccoli difetti del mobile e le minuscole crepe del colore.



Riesco a vedere una foglia che cada.

La guardo ipnotizzata, come se fosse la cosa più importante al mondo.



Di scatto torno alla realtà.

Mi alzo, cammino, seguo la riga delle piastrelle come facevo da bambina nei miei giochi infantili.



ATTENDERE....



Il telefono squilla... Leggo il nome.

Sarei tentata di non rispondere.



Non voglio sapere... perchè in cuor mio SO GIA'.



Premo il tasto verde con estrema lentezza.



Una lacrima scende lungo la mia guancia.

mercoledì 23 aprile 2008

Film




Risa isteriche... come quelle dei cattivi nei cartoons.


Rido davanti a parole unite per formare frasi, il cui senso è incomprensibili anche a menti malate.


Rido forse per non piangere.




Sullo schermo viene proiettato un film, che mi sembra di aver già visto.


Eppure gli attori erano altri..


Forse è un REMAKE.




Seduta nella mia bella poltrona rossa osservo alla luce bianca dello schermo la sala vuota.


Beh, non deve essere poi un granché questo film, visto che ho acquistato il biglietto solo io.




Ecco... Siamo al momento critico. La storia si complica, altrimenti che storia sarebbe!




Recito i dialoghi di uno degli attori principali.


Li conosco a memoria.


Li ho studiati per anni.


Precedo le sue azioni e le sue espressioni.




Avrebbero dovuto scegliere me per quella parte.


O forse lo hanno già fatto, ma l'attore comprotagonista non mi voleva nel cast.




Conosco il finale a memoria... Eppure spero che in questa versione del dramma sia stato cambiato dal regista.


Attendo la battuta che conclude la pellicola.




Chiudo gli occhi e mi concentro...


Ascolto il silenzio che precede le ultime parole.


Il mio cuore batte allo stesso ritmo di quello dell'attore protagonista.




Non ci riesco.


Mi metto le mani sulle orecchie e inizio a cantare una canzoncina insegnatami all'asilo.


"La...la...la" non ricordo le parole....


Non voglio sentire altro.




Mi alzo.


Finalmente la storia è conclusa.


Esco dalla sala ormai buia e davvero vuota.




Dagli occhi della figura di cartone che rappresenta uno dei protagonisti scende una lacrima d'inchiostro, che si poggia lentamente a terra.




SHOW MUST GO ON.... but WITHOUT ME.

lunedì 7 aprile 2008

Vorrei vivere in una casa di marzapane

Vorrei vivere in un mondo popolato di conigli di cioccolato,

Almeno potrei mangiarli quando mi danno fastidio.



Vorrei avere come miglior amico Pinocchio,

Almeno saprei quando mente.



Vorrei avere come migliore amico l'omino di pandizenzero,

Almeno potrei dargli un morso quando mi insulta.



Vorrei avere come migliore amica la Fata turchina,

Almeno potrei rubarle la bacchetta per rimettere a posto le cose.



Vorrei vivere con i tre porcellini,

Almeno potrei darli in pasto al lupo cattivo quando creano problemi.



Vorrei avere come marito il cacciatore,

Almeno aprirebbe la pancia a chi mi infastidisce.



Vorrei avere come moglie Alice,

Almeno la renderei grande e schiaccerebbe tutti quelli che non sopporto.



Vorrei avere il fuso della Bella Addormentata,

Almeno potrei farmi una bella dormita ogni tanto.



Vorrei vivere in una favola, dove tutti sono felici e contenti.



Invece ora l'unica cosa in cui posso sperare è che mi propongano di fare la babysitter in un monastero buddista sulla cima dell'Himalaya.