lunedì 26 novembre 2007

Bolla di sapone

Una bolla di sapone ecco cosa era.
E io come una bambina ne ero estasiata e affascinata.
Ho cercato di afferrarla e questa è scoppiata.
Si è trasformata in liquido rosso, più scuro del sangue che un uomo perde morendo.
Mi è colato sul viso freddo come la morte.


Credere... per cosa?
Buttarsi... per cosa?
Soffrire, è l'unica risposta che la mia mente gelida e calcolatrice riesce a pronunciare.
Essa ride di me, del mio cuore che batte solo per avere un momento di felicità, un soffio di eternità.
Essa ride della mia fragilità, della mia insicurezza.
Essa ride perchè io credo che qualcosa possa cambiare.

Tutto ormai è svanito.

Ho sopportato a lungo.
"Devi essere paziente" mi hanno detto.
Ma una volta che tu hai calpestato la mia dignità con i tuoi calzari d'acciaio, ho smesso di credere.

E ora?Si ricomincia tutto come prima aspettando la prossima dolorosa e putrida bolla di sapone

giovedì 22 novembre 2007

This is the End

In ginocchio raccolgo sui palmi segnati da cicatrici antiche le mie lacrime di dolore.
Il mondo è inondato dalla luce venefica mentre la vita lentamente mi abbandona.

Dalla ferita inferta al mio cuore sgorga copioso sangue scuro, che inzuppa il mio abito bianco.
Sotto di me la voragine è ormai aperta e con occhi stanchi osservo la mia fine solitaria.

Sono sola, lo so...
Lo sono sempre stata.
E anche in questo momento il silenzio mi riempie, mentre i battiti assordanti del mio cuore oscurano tutto.
Questo sbatte le ali come una farfalla intrappolata nella tela di un ragno famelico.

Cado e ora so...
La vita non ha senso senza la morte dolce e attesa.

Ho corso contro corrente per sfuggire alla nera Signora, che ora, mio unico conforto, mi abbraccia dolcemente.

Chiudo gli occhi e mi abbondo a lei, che a lungo mi ha cercata.

venerdì 16 novembre 2007

FORZA!!!

Guardo oltre il vetro e vedo il Sole.


Oggi mi urti... Sarebbe meglio se ti spegnessi.


Hai capito? Togliti dalla mia vista!Vattene.


MUORI!




Lacrime fredde e silenziose distruggono il mio trucco impeccabile.


La mia maschera si scioglie con il tuo calore.




TI ODIO!




Vorrei solo trovare un luogo dove non ci sia nessuno.


Lì il mio cuore potrebbe sanguinare fino a morire.




Voglio gridartelo! Non ti voglio.


In ginocchio cerco di trovare fine alla mia agonia.

Il mio cuore freddo, la mia mente confusa, il mio corpo distrutto.


Sono una BAMBOLA, prendetemi quando lo desiderate.

Fate di me ciò che volete, non dirò mai NO.


Sono vostra!USATEMI...


Non riuscirete a spezzarmi nonostante mi colpiate con furia.

Mettete tutta la vostra rabbia, la vostra violenza in quel PUGNO.


Mi lascerete solo un altro livido del colore della morte.

giovedì 8 novembre 2007

Qualcosa...

Qualcosa che manca.

Qualcosa che cerco disperatamente.

Qualcosa che non so dove trovare.


Mi sento VUOTA. Mi manca una parte.

Ma non riesco a comprendere quale.

Più mi sforzo e più questa fugge.


Corro, corro e mi blocco.

Cosa stavo cercando? L'ho dimenticato.

O forse non l'ho mai saputo.


Una sensazione, un dolore quando espiro...

RABBIA perchè non ho idea di dove guardare.

RABBIA perchè sono sola in questa mia ricerca.

RABBIA perchè so di non poterla trovare.


L'ho persa? Non l'ho sentita scivolare via dal mio essere?

Più ci penso e più i miei pensieri si confondono.


I'm looking for.... I don't Know

lunedì 5 novembre 2007

Cosa voglio?

Seduta nel silenzio autunnale osservo le foglie.

Queste sull'asfalto si dibattono nel tentativo di rimanere attaccate alla linfa vitale,

mentre il vento tiranno strappa loro l'ultimo sospiro.

Io sono come loro.

Annaspo in un'acqua torbida di emozioni.

Ogni tanto salgo a galla, giusto il tempo per una sigaretta, per poi essere gettata di nuovo nella disperazione nera e piombata.


Guardo le finestre illuminate e immagino le persone vicine e unite nel tepore della casa.

Una realtà così strana e lontana da me.

Desidero la normalità, ma poi la voglio davvero?

Cosa ne so io? Non sono mai stata normale.

Forse è tutta un'illusione.

Io faccio parte di una mondo anomalo e mi troverei ad affogare nel cuore della normalità.


Sono una circense che tenta numeri spericolati solo per sentirsi viva almeno un istante.

E' l'unica vita che conosco...

Forse dovrei accontentarmi... ma non ne sono capace.

Anzi no, non voglio proprio farlo.


La normalità è fatta solo per le persone normali,

per gli altri resta solo l'assurdo.