lunedì 4 ottobre 2010

Laughing Corpse

Sorrisi disegnati con il rosso scarlatto,
su facce inamidate da cerone bianco.
Una finta gioia attaccata ai corpi per non mostrare la realtà.

Microbi osservati con una lente d'ingrandimento da chi si è eletto dio delle piccole cose.
Inseguiamo la felicità come cani in un cinodromo,
sperando di superare gli altri per poterli guardare con superiorità.

Siamo morti che ballano.
Dimeniamo le braccia come piccole insetti rotolati sulla schiena.

Beviamo intrugli rosa come se potessero colorare la nostra anima nera.
Signori di una casta inesistente, lasciamo morire coloro che non sono all'altezza.
Imprigionati in celle dorate, ci crediamo liberi.

Ci affanniamo alla ricerca di una perfezione dettata da giovani corpi martoriati.
Sterili all'interno come la terra ormai arida,
Pretendiamo di far germogliare una vita completa.

Siamo corpi freddi che camminano su strade lastricate dalle ossa di coloro che sono caduti in disgrazia.
Oggi siamo re e regine di reami piccoli quanto granelli di sabbia.
Domani saremo condannati a portare il peso degli sguardi di chi ha saputo detronizzarci.

Siamo cadaveri che ridono...

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